Camera iperbarica – La somministrazione di ossigeno mediante camera iperbarica è una pratica indicata, soprattutto, in caso di embolia gassosa (sindrome da decompressione). L’Ossigenoterapia Iperbarica (OTI) è la somministrazione di ossigeno puro (o di miscele gassose iperossigenate), che avviene all’interno di speciali ambienti, le camere iperbariche, che vengono portati ad una pressione superiore a quella atmosferica mediante pressurizzazione con aria compressa, mentre il paziente all’interno respira ossigeno in un circuito chiuso, attraverso maschere, caschi o tubi endotracheali. I
In un ambiente iperbarico si ha molta più pressione parziale di O2 nel sangue (PaO2) rispetto al livello del mare e questo permette di ottenere una ossigenazione anche del plasma sanguigno, che si fa da veicolo per il trasporto di O2 assieme all’emoglobina dei globuli rossi, con una conseguente penetrazione dell’ossigeno a fondo di ogni tessuto, anche in zone dove arriverebbe con più difficoltà, .
le patologie che sono indicate per un trattamento iperbarico sono:
- Malattia da decompressione (subacquei)
- Embolia gassosa arteriosa (iatrogena, come ad esempio errata rimozione di un CVC o barotraumatica)
- Gangrena gassosa da clostridi
- Infezione acuta e cronica dei tessuti molli a varia eziologia
- Gangrena e ulcere cutanee nel paziente diabetico
- Intossicazione da monossido di carbonio
- Lesioni da schiacciamento e sindrome compartimentale
- Fratture a rischio
- Innesti cutanei e lembi a rischio
- Osteomielite cronica refrattaria
- Ulcere cutanee da insufficienza arteriosa, venosa e post-traumatica
- Lesioni tissutali post-attiniche
- Ipoacusia improvvisa
- Osteonecrosi asettica
- Retinopatia pigmentosa
- Sindrome di Meniere
- Sindrome Algodistrofica
- Paradontopatia