Il dolore è un’esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole associata a danno tissutale reale o potenziale, o descritta in termini di tale danno. Pertanto, il dolore ha componenti sensoriali e affettive, nonché una componente cognitiva riflessa nell’anticipazione di danni futuri.
Quando stimoli nocivi colpiscono il corpo da fonti esterne o interne, le informazioni riguardanti questi stimoli vengono trasmesse attraverso il sistema nervoso periferico al sistema nervoso centrale e autonomo. La ricezione e trasmissione di questi stimoli è detta nocicezione.
La nocicezione è mediata da recettori specializzati noti come nocicettori che sono attaccati alle sottili fibre Aδ mielinizzate e C non mielinizzate, che terminano nel corno dorsale della colonna vertebrale. A sua volta, l’attivazione dei nocicettori è modulata da influenze infiammatorie e biomolecolari meccaniche, termiche o chimiche (bradichinina, serotonina, prostaglandine, NGF, etc).
La nocicezione può verificarsi in assenza di consapevolezza del dolore, e il dolore può verificarsi in assenza di stimoli nocivi misurabili.
La percezione del dolore avviene quando la stimolazione dei nocicettori è sufficientemente intensa da attivare per prime le fibre Aδ, determinando un’esperienza soggettiva di dolore acuto e formicolio; poi vengono reclutate le fibre C man mano che la forza dello stimolo aumenta.
L’attivazione dei nocicettori viene trasdotta lungo gli assoni dei nervi periferici che terminano nel corno dorsale della colonna vertebrale. Lì, i messaggi vengono trasmessi lungo il midollo spinale attraverso il tratto spinotalamico per raggiungere il talamo e precisamente il nucleo laterale posteriore ventrale (VPL) e nucleo ventromediale posteriore (VPM).
Il talamo funge da principale “stazione di ritrasmissione” delle informazioni sensoriali che dal talamo vengono inviate alla corteccia cerebrale cingolata anteriore, all’ipotalamo, amigdala, insula e gangli della base.
Quindi la via del dolore comprende essenzialmente tre passaggi:
- dalla periferia al corno posteriore del midollo
- dal corno posteriore al talamo
- dal talamo ai centri cerebrali summenzionati
Componenti del dolore:
- sensorio-discriminativa: i nocicettori informano su inizio, fine ed intensità del dolore
- affettivo-emozionale: sensazione evocata dal dolore (quasi sempre spiacevole)
- autonoma: riflessi evocati dal sistema nervoso autonomo
- motoria: riflesso di fuga o protezione
- cognitiva: permette al soggetto di valutare il significato del dolore in relazione al suo stato di salute
References
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ain is a biopsychosocial experience that goes well beyond mere nociception. In this regard, identification of the physical pathology at the site of injury is necessary but not sufficient to explicate the complex process by which somatosensory information is transformed into the physiological, cognitive, affective, and behavioral response labeled as pain
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In the case of chronic low back pain, the magnitude of tissue damage may be out of proportion to the reported pain experience, there may be no remaining structural impairment, and physical signs that have a predominantly nonorganic basis are likely to be present.
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Pain, whether linked with injured tissue, inflammation, or functional impairment, is mediated by processing in the nervous system. In this sense, all pain is physical. Yet, regardless of its source, pain may result in hypervigilance, threat appraisals, emotional reactions, and avoidant behavior. So in this sense, all pain is psychological.
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Our nomenclature and nosology struggle to categorize the pain experience, but in the brain, all such categories are moot. Pain is fundamentally and quintessentially a psychophysiological phenomenon.