Perfalgan® fl 100 ml ev (paracetamolo 10 mg/ml)
Tachipirina® (paracetamolo) supposte 1gr, cpr 1 gr, compresse effervescenti 1 gr, gocce, sciroppo
Fentanyl® cerotti 25 mg, 50 mg, 100 m; Fentanest® fiale 01 mg/ml
- Oppioide sintetico. Selettivo µ e privo di effetti istamino-liberatori
- Il Fentanyl viene assunto tramite iniezione endovenosa, cerotti transdermici, pastiglie transmucose orali e compresse vestibolari. La polvere di Fentanyl viene anche fumata o assunta per via intranasale (sniffata).
- Possibile la somministrazione epidurale in associazione con anestetici
- Azione breve; 30 minuti
- Effetto analgesico con una potenza di almeno 80 volte superiore a quella della morfina.
- Consente la riduzione del dosaggio degli anestetici volatili
- impiego in anestesia (vie parenterali)
- impiego nel dolore cronico (via transdermica)
Lyrica® cpr (Pregabalin) – dolore neuropatico diabetico, Herpes zoster
Toradol® fiale im/ev (Ketorolac della categoria FANS) 10 mg, 30 mg; cpr 10 mg; gocce 20 mg/ml. Inibizione sintesi PGE2
TRAMADOLO, Contramal® cpr 50 mg, 100 mg; fiale 50 mg, fiale 100 mg (oppioide, agisce a livello talamico nella trasmissione del dolore)
- Buona biodisponibilità per os o i.m.
- Metabolita demetilato (più) attivo
- Debole agonista µ (affinità 1/6000 di quella della morfina)
- Efficacia simile a morfina e meperidina nel dolore lieve-moderato ma non in quello moderato-grave o cronico
- Effetti collaterali (stipsi, depressione respiratoria) contenuti.
PENTAZOCINA (TALWIN® fl 1 ml, 1 mg): AGONISTA-ANTAGONISTA
• Debole antagonista µ, agonista κ (e δ)
• Analgesia senza depressione respiratoria alle dosi alte (ma effetti disforici e psicotomimetici)
• Minori effetti gastrointestinali (ma ipertensione)
analgesia (associazione con paracetamolo)
BUPRENORFINA (Temgesic® cpr sublinguali, fiale): A seconda del tipo di recettore, può essere un agonista, un agonista parziale o un antagonista.
- Relativamente lunga emivita dell’effetto (emivita della dissociazione dal recettore di 166 min – quella del fentanil è 7 min)
- efficacia simile a quella del metadone;
- utilizzo nell’astinenza e nella detossicazione da eroina
- Gli effetti collaterali includono depressione respiratoria, sonnolenza, insufficienza surrenalica, prolungamento dell’intervallo QT, ipotensione, reazioni allergiche, stitichezza e dipendenza.
METADONE, Eptadone®, Dolophine®
EPTADONE 5 mg/20 ml sciroppo
EPTADONE 10 mg/20 ml sciroppo
EPTADONE 20 mg/20 ml sciroppo
EPTADONE 1 mg/ml sciroppo
EPTADONE fl im 1 ml 10 mg
- Chimicamente diverso dalla morfina
- Buon assorbimento orale e lunga emivita
- Alta affinità µ (simile alla morfina)
- analgesico di lunga durata somministrabile per os
- utilizzo nell’astinenza e nella detossicazione da eroina
Morfina: analgesico oppioide
MORFINA CLORIDRATO MONICO
10 mg/1 ml Soluzione iniettabile
20 mg/1 ml Soluzione iniettabile
50 mg/5 ml Soluzione iniettabile
100 mg/5 ml Soluzione iniettabile
100 mg/10 ml Soluzione iniettabile
200 mg/10 ml Soluzione iniettabile
La morfina può essere somministrata in compresse per via orale, supposte, fiale endovena, sottocutanee, intratecali o epidurali.
La somministrazione di morfina, soprattutto se prolungata, può causare la comparsa di tolleranza (progressivo bisogno di dosi più elevate per ottenere lo stesso effetto) e dipendenza. Pertanto la morfina può essere utilizzata solo sotto controllo del medico e nei casi in cui altri medicinali antidolorifici non siano stati efficaci.
• La tolleranza alla morfina si presenta con una riduzione dell’efficacia e della durata dell’effetto
antidolorifico. Se dovesse sviluppare dipendenza da questo medicinale, le verrà aumentata la dose.
L’aumento della dose non comporta rischi per la respirazione (depressione respiratoria). La tolleranza a
questo medicinale termina dopo pochi giorni dalla sospensione del trattamento.
• La dipendenza da morfina si manifesta contemporaneamente alla tolleranza, specialmente in prossimità
dell’interruzione della somministrazione di morfina. La dipendenza è caratterizzata da una serie di sintomi (che nel loro insieme costituiscono la “sindrome da astinenza”) come: sensazione di dolore diffuso, diarrea, ipertensione, sensazione di freddo, che si presentano entro poche ore dall’assunzione dell’ultima dose. I sintomi d’astinenza raggiungono l’intensità massima entro 36-72 ore per poi regredire gradualmente. I sintomi più frequenti nelle prime 24 ore sono irrequietezza, sbadigli, dilatazione delle pupille (midriasi), lacrimazione, rinorrea, aumentata sudorazione e pelle d’oca (orripilazione).
Dopo le 24 ore possono comparire contrazioni involontarie dei muscoli (fascicolazioni e spasmi muscolari), dolori all’addome e alle gambe, lombalgia, cefalea, starnuti, debolezza, ansia, irritabilità, insonnia, agitazione, anoressia, nausea, vomito, diarrea, disidratazione, perdita di peso, tachicardia, tachipnea, ipertensione, febbre e disturbi vasomotori. Se non trattati, questi sintomi possono scomparire in 5-14 giorni.