Autopalpazione mammaria
di Tatjana Volpicelli
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L’autopalpazione e l’autoispezione mammaria sono pratiche che tutte le donne dovrebbero imparare e praticare con frequenza almeno mesile secondo le indicazioni dell’American Cancer Society.
L’autoispezione della mammella precede l’autopalpazione. La paziente si pone in piedi davanti allo specchio, prima a braccia distese, poi a braccia sollevate ed infine a braccia piegate e mani appoggiate sui fianchi per mettere i tensione i muscoli pettorali.
In tal modo si possono valutare il volume delle mammelle, eventuali asimmetrie, retrazioni cutanee, arrossamenti, ulcerazioni, secrezioni, cicatrici.
L’autopalpazione va eseguita dalla paziente adagiata in posizione supina e con un cuscino posto sotto il dorso dalla parte della mammella da esaminare in modo da impedire che la mammella scivoli di lato. La palpazione va praticato con la mano controlaterale, aperta a piatto, dolcemente con movimenti circolari per ricercare eventuali noduli, addensamenti, formazioni cistiche e la loro mobilità rispetto alla cute, ai tessuti vicini e alla fascia profonda del muscolo pettorale. L’autopalpazione inizia dai quadranti mediali e la p/te pone il braccio omolaterale sotto la nuca. Per l’esplorazione dei quadranti laterali il braccio va lasciato lungo il fianco (fig. sotto).
Dr. Tatjana Volpicelli