Home Ginecologia Lichen sclero-atrofico vulvare

Lichen sclero-atrofico vulvare

Da dottvolpicelli

Il Lichen sclero-atrofico vaginale (LSA) è una malattia infiammatoria cronica, recidivante e autoimmune che interessa prevalentemente la cute e il tessuto sottocutaneo perivulvare ma, nel 6% dei casi, può interessare anche altri distretti cutanei.  Descritta per la prima volta nel 1887 con il nome di “craurosi vulvare”, “distrofia vulvare”, “white-spot-disease”.  Tutti questi termini sono stati abbandonati e sostituiti dal termine “lichen sclero-atrofico” che viene attualmente utilizzato sia per le lesioni genitali ed extragenitali (1-14).  

Diagnosi: si basa sul reperto ispettivo e sulla sintomatologia (dolore, prurito, disuria e dispareunia). La diagnosi precoce e il monitoraggio continuo sono molto importanti  per il rischio di degenerazione neoplastica (carcinoma vulvare squamoso)  (146-153). All’ispezione visiva la cute perivulvare si presenta coperta da placche poligonali di colorito bianco-avorio che dà il nome alla malattia (“white-spot-disease”). I siti caratteristici coinvolti sono il solco interlabiale, piccole labbra e grandi labbra, clitoride e cappuccio del clitoride, e la zona del perineo e perianale, dando origine alla caratteristica forma a “otto”.  Negli stadi precoci le lesioni possono interessare una piccola zona. Con il progredire della malattia, la cute perineale e ano-genitale presenta estensione sempre maggiore della sclerosi cutanea accompagnata da eritema, zone di iperpigmentazione che si alternano ad aree di depigmentazione. Le labbra si assottigliano progressivamente, l’introitus vaginale si restringe fino a rendere i rapporti sessuali dolorosio impossibili  (dispareunia). Siccome il LSA inizia con sintomi aspecifici e inusuali, in caso di sospetto clinico è necessaria una conferma istopatologica (15-24). 

Diagnosi differenziale: Le principali patologie con le quali è necessario effettuare una diagnosi differenziali sono il lichen planus (LP), il lichen simplex cronico, la vitiligine, il pemfigoide delle mucose e della vulva, acrodermatite cronica atrofica e le neoplasie intraepiteliale. Ci sono casi in cui può essere impossibile distinguere tra LSA e LP sia sulla base della clinica o le caratteristiche istologiche. Questi casi sono descritti come sindrome di sovrapposizione e spesso mostrano scarsa risposta al trattamento (25-43).

Etiopatogenesi:

  1. Teoria immunitaria: malattia autoimmunitaria in pazienti geneticamente predisposti, anamnesi personale e/o familiare positiva per malattie autoimmuni. Concomitanti patologie autoimmuni sembrano ricoprire un ruolo favorente l’insorgere del LSA. Le malattie autoimmuni più comuni in questo gruppo sono tiroidite autoimmune (12%), alopecia areata (9%), vitiligine (6%), e anemia perniciosa (2%).  IgG  anti-ECM1 (anticorpi anti matrice cellulare di tipo 1) sono state dimostrate nel siero del 74% delle donne con LSA ano-genitali rispetto al 7% dei controlli. Le IgG anti-ECM1 sono più frequenti dopo 12 mesi circa dall’inizio del LSA,  il che suggerisce che ECM1 autoreattività potrebbe essere coinvolta nella progressione piuttosto che nell’avvio della malattia. La MEC è costituita da diverse tipi di glicoproteine, proteoglicani e da acido ialuronico. Nella maggior parte degli animali il componente più abbondante nella MEC è il collagene. A livello cutaneo l’ECM1 ha un ruolo nella organizzazione strutturale del derma, legandosi al perlecan, metalloproteinasi della matrice-9, e fibulina.  ECM1 aiuta a regolare la funzionalità della membrana basale e delle fibrille interstiziali di collagene. Anticorpi anti-membrana basale (BMZ) [BP180 e BP230] sono stati trovati in un terzo dei pazienti con LSA vulvare  (44-67). 
  2. Fattori locali:  Altri fattori di rischio sono pregressi interventi chirurgici locali, pregresse patologie flogistiche, vaginiti e vulviti batteriche e virali e soprattutto l’irritazione cutanea cronica provocata da ambiente locale umido-occlusivo, come per esempio si verifica in caso di persone allettate e con esposizione cronica a urina, sembrano svolgere un ruolo favorente sull’insorgenza della LSA (1-14).  
  3. Epstein-Barr Virus: Il virus di Epstein-Barr (EBV) DNA è stato trovato nel 26,5% di 34 biopsie vulvari di pazienti con LSA rispetto allo 0% nei controlli. Studi futuri dovranno chiarire se EBV in realtà svolge un ruolo etiologico nei casi di LSA.
  4. Borrelia burgdorferi (BB) –  la borreliosi è una malattia da spirocheta trasmessa dalla puntura di zeccaGli studi condotti per confermare un’associazione fra LSA e malattia di Lyme, causata dalla spirocheta Borrelia burgdorferi, hanno prodotto risultati contrastanti.  A favore concorrono alcuni segni caratteristici della m. di Lyme come   l’eritema cronico migrante “a occhio di bue”, linfocitoma e acrodermatite cronica atrofica  e la presenza di BB (tecnica PCR) nel 26% delle lesioni LSA. La dimostrazione del link fra BB e LSA è indirettamente confermata dai risultati positivi ottenuti dalla terapia  sistemica con penicilline e cefalosporine in pazienti con lichen sclerosus che non avevano risposto alla terapia locale con pomata al cortisone (36-54). 
  5. Altri patogeni – ci sono pochi altri microrganismi che possono essere sospettati di rivestire un ruolo etiologico nell’insorgenza di LSA:  Virus dell’epatite C,   Human Papilloma Virus (55-57). 
  6. Fattori ormonali: I livelli sierici di diidrotestosterone (DHT) sono significativamente ridotti nelle pazienti con LSA vulvare non trattati. Questi risultati sembrano suggerire che la diminuita attività  della 5-α-reduttasi è un fattore di rischio per LSA. La valutazione immunoistochimica dei recettori degli androgeni in pazienti LSA genitale e extragenitali ha dimostrato, in studi recenti, la diminuzione di tali recettori parallelamente alla progressione della malattia. L’emergere di tale dato ha reso meno attuale la terapia con pomate al testosterone  (57,58).

Frequenza: Il lichen sclero-atrofico si manifesta più frequentemente nelle femmine  e nel periodo pre-menopausa con una frequenza dell’1,7% di tutte le patologie ginecologiche in menopausa. Può manifestarsi anche nelle donne in età fertile e nelle bambine in epoca pre-puberale (frequenza 0.1%). 

 Evoluzione: normalmente e senza terapia l’evoluzione prevede il peggioramento della sclerosi cutanea, comparsa di cicatrici e alterazioni significative dell’architettura vulvare. Le piccole labbra possono scomparire o fondersi, il clitoride intrappolato sotto il tessuto cicatriziale. L’ostio vulvare e uretrale può diventare stenotico con difficoltà all’emissione di urina e dispareunia. Rara è la remissione spontanea della malattia mentre è frequente la degenerazione neoplastica (147-156). 

Terapia:  non c’è terapia eziologica, ma un trattamento adeguato e precoce può impedire o limitare la distruzione delle strutture anatomiche e la degenerazione neoplastica carcinoma a cellule squamose (SCC) (157-159). 

  • Pomata al cortisone: applicazioni locali di cortisone in pomata (clobetasol dipropionato 0.5%,  Clobesol® crema 0,5% 30 gr), una volta al giorno, meglio se alla sera, per 15-20 giorni. L’applicazione locale di clobetasol permette di ridurre rapidamente la componente autoimmune e i sintomi più fastidiosi, soprattutto il prurito notturno. 
  • In seguito potrebbe essere opportuno utilizzare una pomata di testosterone propionato al 2% per migliorare il trofismo del tessuto vulvare, eliminare del tutto il prurito e la secchezza, e recuperare una buona risposta sessuale. 
  • Pomata alla vitamina E: Il senso di secchezza può essere ridotto anche da una pomata alla vitamina E, applicata quotidianamente al mattino. 
  • Stretching e automassaggi possono ridare elasticità ai muscoli perineali che circondano l’ostio vulvare, riducendo la dispareunia
  • Inibitori della calcioneurina per applicazione locale
  • HRT sistemica: infine, se all’atrofia vulvare si associa secchezza vaginale, si può ricorrere a estrogeno-terapia vaginale,  se non esistono specifiche, e rare, controindicazioni (3-6).
  • Fototerapia e terapia fotodinamica possono essere utilizzate come opzioni terapeutiche in rari casi refrattari al trattamento già citato. 
  • Terapia chirurgica: la chirurgia è limitato ai processi cicatriziali che portano a compromissioni funzionali. Negli uomini, la circoncisione è efficace nella maggior parte dei casi ma le recidive sono molto frequenti.

L’approccio terapeutico, sostanzialmente, non cambia, ad eccezione ovviamente del testosterone e degli estrogeni, che non vanno somministrati prima della pubertà (90-156).

fibroina di seta – E’ una seta al 100% privata della sericina, componente allergenica, e trattata con un antimicrobico permanente non-migrante a base di ammonio quaternario. Questa sostanza antibatterica e antimicotica si lega permanentemente alla seta e non viene ceduta mai alla cute.  In tal modo il tessuto si dimostra efficace:
– nel favorire il giusto equilibrio idrolipidico della pelle, svolgendo un’azione emolliente e lenitiva;
– nel prevenire la colonizzazione della pelle da parte di batteri e funghi patogeni, senza alterare la naturale flora cutanea;
– nel migliorare molti sintomi cutanei, tra cui prurito, secchezza e bruciore, senza alcun rischio di tossicità, né immediata né ritardata.
Questo tessuto, dotato di un’attività terapeutica formidabile, è stato classificato come dispositivo medico di classe A e incluso nelle linee guida europee per la cura della dermatite atopica nei bambini. Regno Unito, Svizzera, Svezia, Austria e Olanda prvedono la prescrivibilità a carico del SSN. 

Studi preliminari indicano che la biancheria intima (Dermasilk Intimo®, Alpretec SRL, Italia), realizzata con questo tessuto riduce significativamente i disturbi da Candida albicans (vulviti e vaginiti) e, appunto, il lichen sclerosus. La fibroina di seta, grazie alla sua capacità di assorbire umidità fino al 30% del proprio peso, e la capacità di mantenersi asciutto disperdendo velocemente l’umidità in eccesso, migliora anche le ragadi in allattamento, l’intertrigine del solco sottomammario e delle pieghe inguinali,  le infezioni cutanee da Staphilococcus aureus e simili.

La fibroina di seta, infine, riduce le superinfezioni batteriche  cutanee che sono una pesante complicanza delle ustioni. 

Buoni risultati sono stati ottenuti anche in campo pediatrico: nelle bambine in età prepuberale affette da vulviti infiammatorie ricorrenti l’intimo DermaSilk è utile sia nei casi di vulvite infettiva che in quelli di vulvite irritativa non-specifica. Gli slip DermaSilk® possono svolgere un importante ruolo nella gestione degli episodi acuti per una rapida riduzione dei sintomi, così come nella terapia di mantenimento per prevenire le recidive e nella prevenzione delle sovrainfezioni batteriche e micotiche.

Misure preventive:

  • delicata detersione delle zone intime: Cliakè® detergente intimo (Bisabololo, Pantenolo), Nivea® detergente intimo (Aloe), Gyno-Canesten inthima® (ac. lattico, glicina e loto), Alkagyn® intimo detergente (aloe), Saugella® dermoliquido (salvia), Tantum rosa® detergente (calendula + zantalena + enotera), 
  •  Evitare di indossare biancheria intima sintetica, come jeans e pantaloni troppo stretti, poiché trattengono umidità e calore creando condizioni favorevoli allo sviluppo di agenti patogeni. Analogo discorso per i salvaslip, che durante il flusso mestruale dovrebbero essere cambiati frequentemente. Il continuo sfregamento dell’indumento contro i genitali può inoltre causare irritazioni locali. Meglio quindi scegliere il cotone, che rispetto alle fibre sintetiche garantisce una miglior traspirazione.
  • Utilizzare sempre il condom nei rapporti sessuali occasionali; se si sospetta un’infezione (segnalata da sintomi come prurito e perdite maleodoranti) è importante il riposo sessuale fino alla diagnosi medica e, qualora questa sia positiva, sino al termine dell’eventuale terapia antibiotica. Estendere sempre la cura al proprio partner, anche se privo di sintomi.
  • Evitare l’utilizzo comune di asciugamani e biancheria intima, a casa, in albergo, o in qualsiasi altra condizione.
  • Evitare di stare a lungo con il costume da bagno umido.
  •  Seguire una dieta sana ed equilibrata (ridurre, in particolare, il consumo di dolci e zuccheri semplici).

References:

  1. Cavelier-Balloy B. Lichen sclerosus Ann Derm ol Venereol. 2012 Jan; 139(1):65-7. 
  2. Regauer S, Liegl B, Reich O, Pickel H, Beham-Schmid C. [Vulvar lichen sclerosus. The importance of early clinical and histological diagnosis]. Hautarzt. 2004 Feb; 55(2):158-64.
  3. Ganovska A, Kovachev S, Nikolov A. [Diagnosis and treatment of lichen sclerosus–review]. Akush Ginekol (Sofiia). 2014; 53(4):32-9.
  4. Sander BB, Damsgaard K. [Lichen sclerosus–a neglected disease]. Ugeskr Laeger. 2011 Nov 14; 173(46):2951-4.
  5. Jensen T, Worsaae N, Melgaard B. Oral lichen sclerosus et atrophicus: a case report. Oral Surg Oral Med Oral Pathol Oral Radiol Endod. 2002;94:702–706.
  6. Goldstein AT, Marinoff SC, Christopher K, et al. Prevalence of vulvar lichen sclerosus in a general gynecology practice. J Reprod Med. 2005;50:477–480.
  7. Powell J, Wojnarowska F. Childhood vulvar lichen sclerosus: an increasingly common problem. J Am Acad Dermatol. 2001;44:803–806.
  8. Günthert AR, Faber M, Knappe G, et al. Early onset vulvar lichen sclerosus in premenopausal women and oral contraceptives. Eur J Obstet Gynecol Reprod Biol. 2008;137:56–60.
  9. Smith SD, Fischer G. Childhood onset vulvar lichen sclerosus does not resolve at puberty: a prospective case series. Pediatr Dermatol. 2009;26:725–729.
  10. Powell J, Wojnarowska F. Childhood vulvar lichen sclerosus: the course after puberty. J Reprod Med. 2002;47:706–709. [PubMed]
  11. Kizer WS, Prarie T, Morey AF. Balanitis xerotica obliterans: epidemiologic distribution in an equal access health care system. South Med J. 2003;96:9–11.
  12. Nelson DM, Peterson AC. Lichen sclerosus: epidemiological distribution in an equal access health care system. J Urol. 2011;185:522–525.
  13. Meyrick Thomas RH, Ridley CM, McGibbon DH, et al. Lichen sclerosus et atrophicus and autoimmunity: a study of 350 women. Br J Dermatol. 1988;118:41–46.
  14. Murphy R. Lichen sclerosus. Dermatol Clin. 2010;28:707–715.
  15. Cooper SM, Ali I, Baldo M, et al. The association of lichen sclerosus and erosive lichen planus of the vulva with autoimmune disease: a case-control study. Arch Dermatol. 2008;144:1432–1435.
  16. Birenbaum DL, Young RC. High prevalence of thyroid disease in patients with lichen sclerosus. J Reprod Med. 2007;52:28–30.
  17. Leese GP, Flynn RV, Jung RT, et al. Increasing prevalence and incidence of thyroid disease in Tayside, Scotland: the Thyroid Epidemiology Audit and Research Study (TEARS) Clin Endocrinol (Oxf). 2008;68:311–316.
  18. Powell J, Wojnarowska F, Winsey S, et al. Lichen sclerosus premenarche: autoimmunity and immunogenetics. Br J Dermatol. 2000;142:481–484.
  19. Lipscombe TK, Wayte J, Wojnarowska F, et al. A study of clinical and aetiological factors and possible associations of lichen sclerosus in males. Australas J Dermatol. 1997;38:132–136.
  20. Azurdia RM, Luzzi GA, Byren I, et al. Lichen sclerosus in adult men: a study of HLA associations and susceptibility to autoimmune disease. Br J Dermatol. 1999;140:79–83.
  21. Bjekić M, Šipetić S, Marinković J. Risk factors for genital lichen sclerosus in men. Br J Dermatol. 2011;164:325–329.
  22. Oyama N, Chan I, Neill SM, et al. Autoantibodies to extracellular matrix protein 1 in lichen sclerosus. Lancet. 2003;362:118–123.
  23. Edmonds EV, Oyama N, Chan I, et al. Extracellular matrix protein 1 autoantibodies in male genital lichen sclerosus. Br J Dermatol. 2011;165:218–219. [PubMed]
  24. Chan I. The role of extracellular matrix protein 1 in human skin. Clin Exp Dermatol. 2004;29:52–56.[PubMed]
  25. Howard A, Dean D, Cooper S, et al. Circulating basement membrane zone antibodies are found in lichen sclerosus of the vulva. Australas J Dermatol. 2004;45:12–15.
  26. Baldo M, Bailey A, Bhogal B, et al. T cells reactive with the NC16A domain of BP180 are present in vulval lichen sclerosus and lichen planus. J Eur Acad Dermatol Venereol. 2010;24:186–190.
  27. Baldo M, Bhogal B, Groves RW, et al. Childhood vulval lichen sclerosus: autoimmunity to the basement membrane zone protein BP180 and its relationship to autoimmunity. Clin Exp Dermatol. 2010;35:543–545
  28. Gambichler T, Höxtermann S, Skrygan M, et al. Occurrence of circulating anti-bullous pemphigoid antibodies in patients with lichen sclerosus. J Eur Acad Dermatol Venereol. 2011;25:369–370.
  29. Sherman V, McPherson T, Baldo M, et al. The high rate of familial lichen sclerosus suggests a genetic contribution: an observational cohort study. J Eur Acad Dermatol Venereol. 2010;24:1031–1034. [PubMed]
  30. Marren P, Yell J, Charnock FM, et al. The association between lichen sclerosus and antigens of the HLA system. Br J Dermatol. 1995;132:197–203.
  31. Sentürk N, Aydin F, Birinci A, et al. Coexistence of HLA-B*08 and HLA-B*18 in four siblings with lichen sclerosus. Dermatology. 2004;208:64–66.
  32. Aslanian FM, Marques MT, Matos HJ, et al. HLA markers in familial lichen sclerosus. J Dtsch Dermatol Ges. 2006;4:842–847.
  33. Bunker CB, Edmonds E, Hawkins D, et al. Re: Lichen sclerosus: review of the literature and current recommendations for management: J. M. Pugliese, A. F. Morey and A. C. Peterson J Urol 2007; 178: 2268-76. J Urol. 2009;181:1502–3.
  34. Edmonds EV, Hunt S, Hawkins D, et al. Clinical parameters in male genital lichen sclerosus: a case series of 329 patients. J Eur Acad Dermatol Venereol. Epub 2011 Jun 27.
  35. Edmonds E, Mavin S, Francis N, et al. Borrelia burgdorferi is not associated with genital lichen sclerosus in men. Br J Dermatol. 2009;160:459–460.
  36.  Aberer E, Kollegger H, Kristoferitsch W, et al. Neuroborreliosis in morphea and lichen sclerosus et atrophicus. J Am Acad Dermatol. 1988;19:820–825.
  37. Schempp C, Bocklage H, Lange R, et al. Further evidence for Borrelia burgdorferi infection in morphea and lichen sclerosus et atrophicus confirmed by DNA amplification. J Invest Dermatol. 1993;100:717–720.
  38. Ranki A, Aavik E, Peterson P, et al. Successful amplification of DNA specific for Finnish Borrelia burgdorferi isolates in erythema chronicum migrans but not in circumscribed scleroderma lesions. J Invest Dermatol. 1994;102:339–345.
  39. Fujiwara H, Fujiwara K, Hashimoto K, et al. Detection of Borrelia burgdorferi DNA (B garinii or B afzelii) in morphea and lichen sclerosus et atrophicus tissues of German and Japanese but not of US patients. Arch Dermatol. 1997;133:41–44.
  40. Alonso-Llamazares J, Persing DH, Anda P, et al. No evidence for Borrelia burgdorferi infection in lesions of morphea and lichen sclerosus et atrophicus in Spain: a prospective study and literature review. Acta Derm Venereol. 1997;77:299–304.
  41. Aberer E, Schmidt BL, Breier F, et al. Amplification of DNA of Borrelia burgdorferi in urine samples of patients with granuloma annulare and lichen sclerosus et atrophicus. Arch Dermatol. 1999;135:210–212.
  42. Özkan S, Atabey N, Fetil E, et al. Evidence for Borrelia burgdorferi in morphea and lichen sclerosus. Int J Dermatol. 2000;39:278–283.
  43. Breier F, Khanakah G, Stanek G, et al. Isolation and polymerase chain reaction typing of Borrelia afzelii from a skin lesion in a seronegative patient with generalized ulcerating bullous lichen sclerosus et atrophicus. Br J Dermatol. 2001;144:387–392.
  44. Eisendle K, Grabner T, Kutzner H, et al. Possible role of Borrelia burgdorferi sensu lato infection in lichen sclerosus. Arch Dermatol. 2008;144:591–598.
  45. Zollinger T, Mertz KD, Schmid M, et al. Borrelia in granuloma annulare, morphea and lichen sclerosus: a PCR-based study and review of the literature. J Cutan Pathol. 2010;37:571–577.
  46. Svecova D, Buchvald J. Borrelia burgdorferi antibodies in scleroderma circumscripta, lichen sclerosus et atrophicus, erythema nodosum, granuloma annulare, erythema annulare and chronic urticaria. Int J Dermatol. 2000 Apr;39(4):278-83.
  47. Biju Vasudevan and Manas Chatterjee    Lyme Borreliosis and Skin   Indian J Dermatol. 2013 May-Jun; 58(3): 167–174.
  48. Pezzetta S.: Link between Lichen Sclerosus and Borrelia burgdorferi infectionBMJ 2010; 340 doi: https://doi.org/10.1136/bmj.c731 (Published 15 February 2010)Cite this as: BMJ 2010;340:c731
  49. Colomé-Grimmer MI, Payne DA, Tyring SK, Sánchez RL. Borrelia burgdorferi DNA and Borrelia hermsii DNA are not associated with morphea or lichen sclerosus et atrophicus in the southwestern United States. Acta Derm Venereol. 1997 Jul;77(4):299-304.
  50. Müllegger RR, Glatz M.    Skin manifestations of lyme borreliosis: diagnosis and management. Am J Clin Dermatol. 2008; 9(6):355-68.
  51. Edmonds E, Mavin S, Francis N, Ho-Yen D, Bunker C. Borrelia burgdorferi is not associated with genital lichen sclerosus in men. Br J Dermatol. 2009 Feb;160(2):459-60
  52. Eisendle K, Zelger B. The expanding spectrum of cutaneous borreliosis. G Ital Dermatol Venereol. 2009 Apr;144(2):157-71.
  53. Kaya G, Berset M, Prins C, Chavaz P, Saurat JH. Chronic borreliosis presenting with morphea- and lichen sclerosus et atrophicus-like cutaneous lesions. a case report. Dermatology. 2001;202(4):373-5
  54. Eisendle K et al. Possible role of Borrelia burgdorferi sensu lato infection in lichen sclerosus. Arch Dermatol 2008 May; 144:591.
  55. S, Lattario FR, Almeida G, et al. Epstein-Barr virus and human papillomavirus infection in vulvar lichen sclerosus. J Low Genit Tract Dis. 2010;14:319–322.
  56. Kiene P., Mild-Langosh K., Löning T. Human papillomavirus infection in vulvar lesions of lichen sclerosus et atrophicus. Arch Dermatol. 1991;282:445-8.
  57. Aberer E, Stanek G. Histological evidence for spirochetal origin of morphea and lichen sclerosus et atrophicans. Am J Dermatopathol. 1987;9:374–379.
  58. Friedrich EG, Jr, Kalra PS. Serum levels of sex hormones in vulvar lichen sclerosus, and the effect of topical testosterone. N Engl J Med. 1984;310:488–491.
  59. Clifton MM, Garner IB, Kohler S, et al. Immunohistochemical evaluation of androgen receptors in genital and extragenital lichen sclerosus: evidence for loss of androgen receptors in lesional epidermis. J Am Acad Dermatol. 1999;41:43–46.
  60. Neil S.M., Leibowitch M., Pelisse M.E. Lichen sclerosus, invasive squamous cell carcinoma, and human papillomavirus. Am J Obstet Gynecol. 1990; 162:1633-4.
  61. Funaro D. Lichen sclerosus: a review and practical approach. Dermatol Ther. 2004;17:28–37.[PubMed]
  62. Cooper SM, Gao XH, Powell JJ, et al. Does treatment of vulvar lichen sclerosus influence its prognosis? Arch Dermatol. 2004;140:702–706.
  63. Lorenz B, Kaufman RH, Kutzner SK. Lichen sclerosus: therapy with clobetasol propionate. J Reprod Med. 1998;43:790–794.
  64. Simpkin S, Oakley A. Clinical review of 202 patients with vulval lichen sclerosus: a possible association with psorasis. Australas J Dermatol. 2007;48:28–31.
  65. Meyrick Thomas RH, Ridley CM, McGibbon DH, et al. Anogenital lichen sclerosus in women. J R Soc Med. 1996;89:694–698. [PMC free article] [PubMed]
  66. Schaffer JV, Orlow SJ. Melanocytic proliferations in the setting of vulvar lichen sclerosus: diagnostic considerations. Pediatr Dermatol. 2005;22:276–278.
  67. Clark WH, Hood AF, Tucker MA, et al. Atypical melanocytic nevi of the genital type with a discussion of reciprocal parenchymal-stromal interactions in the biology of neoplasia. Hum Pathol. 1998;29(Suppl. 1):S1–S24.
  68. Carlson JA, Mu XC, Slominski A, et al. Melanocytic proliferations associated with lichen sclerosus. Arch Dermatol. 2002;138:77–87.
  69. Dalziel KL. Effect of lichen sclerosus on sexual function and parturition. J Reprod Med. 1995;40:351–354.
  70. Burrows LJ, Creasey A, Goldstein AT. The treatment of vulvar lichen sclerosus and female sexual dysfunction. J Sex Med. 2011;8:219–222.
  71. Khachemoune A, Guldbakke KK, Ehrsam E. Infantile perineal protrusion. J Am Acad Dermatol. 2006;54:1046–1049.
  72. Aynaud O, Piron D, Casanova JM. Incidence of preputial lichen sclerosus in adults: histologic study of circumcision specimens. J Am Acad Dermatol. 1999;41:923–926.
  73. Pugliese JM, Morey AF, Peterson AC. Lichen sclerosus: review of the literature and current recommendations for management. J Urol. 2007;178:2268–2276.
  74. Regauer S, Liegl B, Reich O. Early vulvar lichen sclerosus: a histopathological challenge. Histopathology. 2005;47:340–347.
  75. Regauer S, Liegl B, Reich H, et al. Vulvar lichen sclerosus: the importance of early clinical and histological diagnosis. Hautarzt. 2004;55:158–164.
  76. Carlson JA, Lamb P, Malfetano J, et al. Clinicopathologic comparison of vulvar and extragenital lichen sclerosus: histologic variants, evolving lesions, and etiology of 141 cases. Mod Pathol. 1998;11:844–854.
  77. .Ena P., Lorrai P., Pintus A., Marras V., Dessy L.A. Development of multifocal squamous cell carcinoma in lichen sclerosus et atrophicus of the penis associated to HCV hepatitis. Andrologia. 2004; 36: 38-40.
  78. Simonart T, Lahaye M, Simonart JM. Vulvar lichen sclerosus: effect of maintenance treatment with a moisturizer on the course of the disease. Menopause. 2008;15:74–77.
  79. Cattaneo A, Carli P, De Marco A, et al. Testosterone maintenance therapy: effects on vulvar lichen sclerosus treated with clobetasol propionate. J Reprod Med. 1996;41:99–102.
  80. Dalziel KL, Millard PR, Wojnarowska F. The treatment of vulval lichen sclerosus with a very potent topical steroid (clobetasol propionate 0.05%) cream. Br J Dermatol. 1991;124:461–464.
  81. Dalziel KL, Wojnarowska F. Long-term control of vulval lichen sclerosus after treatment with a potent topical steroid cream. J Reprod Med. 1993;38:25–27.
  82. Ayhan A, Guven S, Guvendag Guven ES, et al. Topical testosterone versus clobetasol for vulvar lichen sclerosus. Int J Gynaecol Obstet. 2007;96:117–121.
  83. Smith YR, Haefner HK. Vulvar lichen sclerosus, pathophysiology and treatment. Am J Clin Dermatol. 2004;5:105–125.
  84. Renaud-Vilmer C, Cavelier-Balloy B, Porcher R, et al. Vulvar lichen sclerosus: effect of long-term topical application of a potent steroid on the course of the disease. Arch Dermatol. 2004;140:709–712.
  85. Cattaneo A, De Magnis A, Botti E, et al. Topical mometasone furoate for vulvar lichen sclerosus. J Reprod Med. 2003;48:444–448.
  86. Lefevre C, Hoffstetter S, Meyer S, et al. Management of lichen sclerosus with triamcinolone ointment: effectiveness in reduction of patient symptom scores. J Low Genit Tract Dis. 2011;15:205–209. [PubMed]
  87. Bradford J, Fischer G. Long-term management of vulval lichen sclerosus in adult women. Aust N Z J Obstet Gynaecol. 2010;50:148–152.
  88. Fischer G, Rogers M. Treatment of childhood vulvar lichen sclerosus with potent topical corticosteroid. Pediatr Dermatol. 1997;14:235–238.
  89. Garzon MC, Paller AS. Ultrapotent topical corticosteroid treatment of childhood genital lichen sclerosus. Arch Dermatol. 1999;135:525–528.
  90. Smith YR, Quint EH. Clobetasol propionate in the treatment of premenarchal vulvar lichen sclerosus. Obstet Gynecol. 2001;98:588–591.
  91. Patrizi A, Gurioli C, Medri M, et al. Childhood lichen sclerosus: a long-term follow-up. Pediatr Dermatol. 2010;27:101–103.
  92. Dahlman-Ghozlan K, Hedblad MA, von Krogh G. Penile lichen sclerosus et atrophicus treated with clobetasol dipropionate 0.05% cream: a retrospective clinical and histopathological study. J Am Acad Dermatol. 1999;40:451–457.
  93. Riddell L, Edwards A, Sherrard J. Clinical features of lichen sclerosus in men attending a department of genitourinary medicine. Sex Transm Infect. 2000;76:311–313. [PMC free article] [PubMed]
  94. Kiss A, Csontai A, Pirót L, et al. The response of balanitis xerotica obliterans to local steroid application compared with placebo in children. J Urol. 2001;165:219–220.
  95. Vincent MV, Mackinnon E. The response of clinical balanitis xerotica obliterans to the application of topical steroid-based creams. J Pediatr Surg. 2005;40:709–712.
  96. Jørgensen ET, Svensson A. The treatment of phimosis in boys, with a potent topical steroid (clobetasol propionate 0.05%) cream. Acta Derm Venereol. 1993;73:55–56.
  97. Lindhagen T. Topical clobetasol propionate compared with placebo in the treatment of unretractable foreskin. Eur J Surg. 1996;162:969–972.
  98. Yang SS, Tsai YC, Wu CC, et al. Highly potent and moderately potent topical steroids are effective in treating phimosis: a prospective randomized study. J Urol. 2005;173:1361–1363.
  99. Ghysel C, Vander Eeckt K, Bogaert GA. Long-term efficiency of skin stretching and a topical corticoid cream application for unretractable foreskin and phimosis in prepubertal boys. Urol Int. 2009;82:81–88.
  100. Bunker CB. Comments on the British Association of Dermatologists guidelines for the management of lichen sclerosus. Br J Dermatol. 2011;164:894–895.
  101. Fischer G, Bradford J. Topical immunosuppressants, genital lichen sclerosus and the risk of squamous cell carcinoma: a case report. J Reprod Med. 2007;52:329–331.
  102. Commission on Human Medicines Topical tacrolimus (protopic) and pimecrolimus (Elidel): reports of malignancies. Curr Probl Pharmacovigil. 2006;31:1–2.
  103. Yesudian PD. The role of calcineurin inhibitors in the management of lichen sclerosus. Am J Clin Dermatol. 2009;10:313–318.
  104. Fistarol SK, Itin PH. Anti-inflammatory treatment. Curr Probl Dermatol. 2011;40:58–70.
  105. Goldstein AT, Marinoff SC, Christopher K. Pimecrolimus for the treatment of vulvar lichen sclerosus in a premenarchal girl. J Pediatr Adolesc Gynecol. 2004;17:35–37.
  106. Boms S, Gambichler T, Freitag M, et al. Pimecrolimus 1% cream for anogenital lichen sclerosus in childhood. BMC Dermatol. 2004;4:14. [PMC free article] [PubMed]
  107. Goldstein AT, Marinoff SC, Christopher K. Pimecrolimus for the treatment of vulvar lichen sclerosus: a report of 4 cases. J Reprod Med. 2004;49:778–780.
  108. Nissi R, Eriksen H, Risteli J, et al. Pimecrolimus cream 1% in the treatment of lichen sclerosus. Gynecol Obstet Invest. 2007;63:151–154.
  109. Oskay T, Sezer HK, Genç C, et al. Pimecrolimus 1% cream in the treatment of vulvar lichen sclerosus in postmenopausal women. Int J Dermatol. 2007;46:527–532.
  110. Nissi R, Kotila V, Knuuti E, et al. Altered p53 and Bcl-2 expression in keratinocytes of vulvar lichen sclerosus during pimecrolimus reatment. Br J Dermatol. 2009;161:958–960.
  111. Kauppila S, Kotila V, Knuuti E, et al. The effect of topical pimecrolimus on inflammatory infiltrate in vulvar lichen sclerosus. Am J Obstet Gynecol 2010;202:181.e1-4.
  112. Goldstein AT, Creasey A, Pfau R, et al. A double-blind, randomized controlled trial of clobetasol versus pimecrolimus in patients with vulvar lichen sclerosus. J Am Acad Dermatol. 2011;64:e99–e104.[PubMed]
  113. Kim CY, Kim JG, Oh CW. Treatment of oral lichen sclerosus with 1% pimecrolimus cream. Ann Dermatol. 2010;22:326–329. [PMC free article] [PubMed]
  114. Assmann T, Becker-Wegerich P, Grewe M, et al. Tacrolimus ointment for the treatment of vulvar lichen sclerosus. J Am Acad Dermatol. 2003;48:935–937. [PubMed]
  115. Kunstfeld R, Kirnbauer R, Stingl G, et al. Successful treatment of vulvar lichen sclerosus with topical tacrolimus. Arch Dermatol. 2003;139:850–852.
  116. Böhm M, Frieling U, Luger TA, et al. Successful treatment of anogenital lichen sclerosus with topical tacrolimus. Arch Dermatol. 2003;139:922–924.
  117. Ginarte M, Toribio J. Vulvar lichen sclerosus successfully treated with topical tacrolimus. Eur J Obstet Gynecol Reprod Biol. 2005;123:123–124.
  118. Luesley DM, Downey GP. Topical tacrolimus in the management of lichen sclerosus. BJOG. 2006;113:832–834.
  119. Virgili A, Lauriola MM, Mantovani L, et al. Vulvar lichen sclerosus: 11 women treated with tacrolimus 0.1% ointment. Acta Derm Venereol. 2007;87:69–72.
  120. Hengge UR, Krause W, Hofmann H, et al. Multicentre, phase II trial on the safety and efficacy of topical tacrolimus ointment for the treatment of lichen sclerosus. Br J Dermatol. 2006;155:1021–1028.[PubMed]
  121. Sotiriou E, Apalla Z, Patsatsi A, et al. Topical tacrolimus for recalcitrant vulvar lichen sclerosus. Eur J Dermatol. 2009;19:515–516.
  122. Matsumoto Y, Yamamoto T, Isobe T, et al. Successful treatment of vulvar lichen sclerosus in a child with low-concentration topical tacrolimus ointment. J Dermatol. 2007;34:114–116. [PubMed]
  123. Sideri M, Origoni M, Spinaci L, et al. Topical testosterone in the treatment of vulvar lichen sclerosus. Int J Gynaecol Obstet. 1994;46:53–56.
  124. Cattaneo A, De Marco A, Sonni L, et al. Clobetasol vs. testosterone in the treatment of lichen sclerosus of the vular region. Minerva Ginecol. 1992;44:567–571.
  125. Ayhan A, Guven ES, Guven S, et al. Testosterone versus clobetasol for maintenance of vulvar lichen sclerosus associated with varable degrees of squamous cell hyperplasia. Acta Obstet Gynecol Scand. 2007;86:715–719.
  126. Bornstein J, Heifetz S, Kellner Y, et al. Clobetasol dipropionate 0.05% versus testosterone propionate 2% topical application for severe vulvar lichen sclerosus. Am J Obstet Gynecol. 1998;178:80–84.
  127. Mangold R, Heilmann V, Rossmanith WG. Iatrogenic androgenization. Zentralbl Gynakol. 1998;120:515–517.
  128. Joura EA, Zeisler H, Bancher-Todesca D, et al. Short-term effects of topical testosterone in vulvar lichen sclerosus. Obstet Gynecol. 1997;89:297–299. [PubMed]
  129. Parker LU, Bergfeld WF. Virilization secondary to topical testosterone. Cleve Clin J Med. 1991;58:43–46.
  130. Ayhan A, Urman B, Yüce K, et al. Topical testosterone for lichen sclerosus. Int J Gynaecol Obstet. 1989;30:253–255.
  131. Romppanen U, Tuimala R, Ellmén J, et al. Oral treatment of vulvar dystrophy with an aromatic retinoid, etretinate. Geburtshilfe Frauenheilkd. 1986;46:242–247.
  132. Mork NJ, Jensen P, Hoel PS. Vulval lichen sclerosus et atrophicus treated with etretinate (Tigason) Acta Derm Venereol. 1986;66:363–365.
  133. Bousema MT, Romppanen U, Geiger JM, et al. Acitretin in the treatment of severe lichen sclerosus et atrophicus of the vulva: a double-blind, placebo-controlled study. J Am Acad Dermatol. 1994;30:225–231.
  134. Virgili A, Corazza M, Bianchi A, et al. Open study of topical 0.025% tretinoin in the treatment of vulvar lichen sclerosus: one year of therapy. J Reprod Med. 1995;40:614–618.
  135. Ioannides D, Lazaridou E, Apalla Z, et al. Acitretin for severe lichen sclerosus of male genitalia: a randomized, placebo controlled study. J Urol. 2010;183:1395–1399.
  136. Kulkarni S, Barbagli G, Kirpekar D, et al. Lichen sclerosus of the male genitalia and urethra: surgical options and results in a multicenter international experience with 215 patients. Eur Urol. 2009;55:945–954.
  137. Reichrath J, Reinhold U, Tilgen W. Treatment of genito-anal leisons in inflammatory skin diseases with PUVA cream photochemotherapy: an open pilot study in 12 patients. Dermatology. 2002;205:245–248.
  138. von Kobyletzki, Freitag M, Hoffmann K, et al. Balneophotochemotherapy with 8-methoxypsoralen in lichen sclerosis et atrophicus. Hautarzt. 1997; 48:488–91.
  139. Dalmau J, Baselga E, Roé E, et al. Psoralen-UVA treatment for generalized prepubertal extragenital lichen sclerosus et atrophicus. J Am Acad. 2006;55(2 Suppl.):S56–S58. [PubMed]
  140. Valdivielso-Ramos M, Bueno C, Hernanz JM. Significant improvement in extensive lichen sclerosus with tacrolimus ointment and PUVA. Am J Clin Dermatol. 2008;9:175–179. [PubMed]
  141. Beattie PE, Dawe RS, Ferguson J, et al. UVA1 phototherapy for genital lichen sclerosus. Clin Exp Dermatol. 2006;31:343–347. [PubMed]
  142. Kreuter A, Gambichler T, Avermaete A, et al. Low-dose ultraviolet A1 phototherapy for extragenital lichen sclerosus: results of a preliminary study. J Am Acad Dermatol. 2002;46:251–255. [PubMed]
  143. Colbert RL, Chiang MP, Carlin CS, et al. Progressive extragenital lichen sclerosus successfully treated with narrowband UV-B phototherapy. Arch Dermatol. 2007;143:19–20. [PubMed]
  144. Hillemanns P, Untch M, Pröve F, et al. Photodynamic therapy of vulvar lichen sclerosus with 5-aminolevulinic acid. Obstet Gynecol. 1999;93:71–74.
  145. Sotiriou E, Apalla Z, Patsatsi A, et al. Recalcitrant vulvar lichen sclerosis treated with aminolevulinic acid-photodynamic therapy: a report of five cases. J Eur Acad Dermatol Venereol. 2008;22:1398–1399.
  146. Zawislak AA, McCluggage WG, Donnelly RF, et al. Response of vulval lichen sclerosus and squamous hyperplasia to photodynamic treatment using sustained topical delivery of aminolevulinic acid from a novel bioadhesive patch system. Photodermatol Photoimmunol Photomed. 2009;25:111–113.
  147. Sotiriou E, Panagiotidou D, Ioannidis D. An open trial of 5-aminolevulinic acid photodynamic therapy for vulvar lichen sclerosus. Eur J Obstet Gynecol Reprod Biol. 2008;141:187–188.
  148. Olejek A, Steplewska K, Gabriel A, et al. Efficacy of photodynamic therapy in vulvar lichen sclerosus treatment based on immunohistochemical analysis of CD34, CD44, myelin basic protein, and Ki67 antibodies. Int J Gynecol Cancer. 2010;20:879–887.
  149. Olejek A, Kozak-Darmas I, Kellas-Sleczka S, et al. Effectiveness of photodynamic therapy in the treatment of lichen sclerosus: cell changes in immunohistochemistry. Neuro Endocrinol Lett. 2009;30:547–551. [PubMed]
  150. Hagedorn M, Golüke T, Mall G. Lichen sclerosus and squamous cell carcinoma of the vulva. J Dtsch Dermatol Ges. 2003;1:864–868. [PubMed]
  151. Carli P, Cattaneo A, De Magnis A, et al. Squamous cell carcinoma arising in vulval lichen sclerosus: a longitudinal cohort study. Eur J Cancer Prev. 1995;4:491–495. [PubMed]
  152. Jones RW, Sadler L, Grant S, et al. Clinically identifying women with vulvar lichen sclerosus at increased risk of squamous cell carcinoma: a case-control study. J Reprod Med. 2004;49:808–811.[PubMed]
  153. Chiesa-Vottero A, Dvoretsky PM, Hart WR. Histopathologic study of thin vulvar squamous cell carcinomas and associated cutaneous lesions: a correlative study of 48 tumors in 44 patients with analysis of adjacent vulvar intraepithelial neoplasia types and lichen sclerosus. Am J Surg Pathol. 2006;30:310–318.
  154. Nasca MR, Innocenzi D, Micali G. Penile cancer among patients with genital lichen sclerosus. J Am Acad Dermatol. 1999;41:911–914.
  155. Micali G, Nasca MR, Innocenzi D. Lichen sclerosus of the glans is significantly associated with penile carcinoma [letter] Sex Transm Infect. 2001;77:226. [PMC free article] [PubMed]
  156. Barbagli G, Palminteri E, Mirri F, et al. Penile carcinoma in patients with genital lichen sclerosus: a multicenter survey. J Urol. 2006;175:1359–1363.
  157. Powell J, Robson A, Cranston D, et al. High incidence of lichen sclerosus in patients with squamous cell carcinoma of the penis. Br J Dermatol. 2001;145:85–89. [PubMed]
  158. Perceau G, Derancourt C, Clavel C, et al. Lichen sclerosus is frequently present in penile squamous cell carcinomas but is not always associated with oncogenic human papillomavirus. Br J Dermatol. 2003;148:934–938. [PubMed]
  159. Velazquez EF, Cubilla AL. Lichen sclerosus in 68 patients with squamous cell carcinoma of the penis: frequent atypias and correlation with special carcinoma variants suggests a precancerous role. Am J Surg Pathol. 2003;27:1448–1453.
  160. Department of Health and Human Services. ODS post-marketing safety review (PID 040754, PID 040752): update on malignancy related events in all age groups. Pimecrolimus (Elidel®, NDA 21-302) topical tacrolimus (Protopic®, NDA 50-777) [online]. Available from
  161. Neill SM, Lewis FM, Tatnall FM, et al. British Association of Dermatologists’ guidelines for the management of lichen sclerosus 2010. Br J Dermatol. 2010;163:672–682.
  162. Clobetasol dipropionate 0.05% versus testosterone propionate 2% topical application for severe vulvar lichen sclerosus. AJOG; 1988,178:1:80-84
  163. Susanna K. Fistarol and Peter H. Diagnosis and Treatment of Lichen Sclerosus. Am J Clin Dermatol. 2013 Feb; 14(1): 27–47.

Potrebbe piacerti anche

Lascia il tuo commento

Inserisci la somma corretta Limite di tempo superato. Si prega di completare nuovamente il captcha.

Il Fertilitycenter.it è un sito informativo al fianco delle coppie per sostenerle ed informarle nel desiderio più grande, quello di avere un figlio.

ULTIMI ARTICOLI

fertilitycenter.it © 2023 All right reserved.

Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza. Supponiamo che tu sia d'accordo con questo, ma puoi annullare l'iscrizione se lo desideri. Accetto Leggi

-
00:00
00:00
Update Required Flash plugin
-
00:00
00:00