Sindrome dell’X fragile: è una condizione genetica ereditaria capace di provocare disabilità cognitiva, problemi di apprendimento e relazionali.
Eziologia: è dovuta all’alterazione (mutazione) del gene FMR1 (Fragile X Mental Retardation 1) situato sul braccio lungo del cromosoma X che presenta una rottura, da cui la definizione di “X Fragile”.
Fisiopatologia: la mutazione del DNA provoca una modificazione della struttura del cromosoma X che visto al microscopio presenta una “strozzatura” nella regione terminale del cromosoma X (q27.3), dove è situato il gene FMR1. A livello del gene FMR1 si ritrova una patologica espansione di una sequenza ripetuta di tre basi nucleotidiche (Citosina Guanina Guanina : tripletta CGG). Quando il numero delle ripetizioni CGG supera 200 (mutazione completa) siamo in presenza della Sindrome (FXS). Tale alterazione è trasmessa da una madre portatrice. Il gene FMR1 in persone sane produce una proteina FMRP (Fragile X Mental Retardation Protein) che contrae importanti connessioni con proteine e RNA messaggeri entrando nel meccanismo di importanti processi neuronali. Nei soggetti X-FRA, le ripetizioni CGG >200 causano l’inattivazione del gene a produrre la FMRP.
Classificazione: il numero di ripetizioni della tripletta CGG permette una classificazione in 4 stadi:
- normale (5-45 ripetizioni)
- intermedio (45-55 ripetizioni)
- premutazione (55-200 ripetizioni)
- mutazione piena (oltre 200 ripetizioni)
Epidemiologia: La Sindrome dell’X Fragile colpisce molto più frequentemente i maschi rispetto alle femmine con un rapporto 1:2; infatti queste ultime possedendo 2 cromosomi X hanno anche una copia del gene che può funzionare correttamente.
Sintomatologia: Lo sviluppo mentale delle persone affette da Fra-X è molto vario. Alcune mostrano capacità cognitive quasi normali, altre iperattività o disturbo dell’attenzione, discorsi ripetitivi, aggressività, disagio ad essere toccati, ritardo mentale lieve o grave.
Molte persone affette da Fra-X hanno tratti somatici tipici: viso stretto e allungato con fronte e mandibola prominenti, orecchie più grandi e più basse della media e, nei maschi, ingrossamento dei testicoli (macrorchidismo).
Le persone affette da Fra-X possono presentare anche altri sintomi, come l’iperestensibilità delle articolazioni delle dita delle mani, il piede piatto e il prolasso della valvola mitralica.
Diagnosi di laboratorio: esame del DNA dell’X fragile detto anche analisi molecolare della sindrome dell’X fragile (FMR1).
Diagnosi differenziale:
- ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione Iperattività)
- Disturbo dello spettro autistico
- Sindrome di Marfan: patologia autosomica dominante che colpisce il tessuto connettivo