La renina è un enzima proteolitico, precisamente un’aspartil proteasi, secreto dalle cellule iuxta-glomerulari del rene in risposta a ipovolemia, iponatriemia, iperkalemia e ipotensione arteriosa; condizioni tutte che si verificano in diverse patologie e in caso di emorragie e vomito. La renina svolge un ruolo fondamentale nella regolazione del volume sanguigno, della pressione arteriosa, della concentrazione di K+ e Na+ e del pH ematico essenzialmente tramite il sistema renina-angiotensina-aldosterone.
L’apparato iuxta-glomerulare – è una struttura sensoriale specializzata, situata fra l’arteriola afferente e il tubulo contorto distale.
L’apparato iuxtaglomerulare è costituito da tre componenti strettamente connesse tramite actina e microtubuli:
- la macula densa, una regione dell’epitelio dell’ansa distale di Henle e del tubulo contorto distale; le cellule di questa zona sono più densamente compattate rispetto alle altre cellule tubulari e ciò determina il suo caratteristico aspetto al microscopio ottico. Le cellule della macula densa rispondono ai cambiamenti nei livelli di cloruro di sodio nell’ansa distale di Henle e nel tubulo contorto distale inducendo una vasocostrizione dell’arteriola afferente mediante rilascio di adenosina, ATP e trombossano in caso di aumentata concentrazione di NaCl mentre inducono vasodilatazione mediante rilascio di ossido nitrico e prostaglandine in caso di diminuita concentrazione di NaCl. Le variazioni pressorie delle arteriole afferenti modulano direttamente la secrezione di renina.
- cellule juxtaglomerulari: secernono quasi tutta la renina
- cellule mesangiali extraglomerulari: si trovano nella giunzione tra le arteriole afferenti ed efferenti. Queste cellule, di forma stellata, hanno una proprietà contrattile simile alla muscolatura liscia vascolare essendo dotate al loro interno di miofibrille. Inducono vasocostrizione o vasodilatazione delle arteriole afferenti. La renina è in parte secreta anche da queste cellule. Inoltre, le cellule mesangiali secernono l’ormone eritropoietina che stimola l’eritropoiesi.
Le cellule juxtaglomerulari (cellule JG, note anche come cellule granulari) sono il sito principale della secrezione di renina. Esse sono situate all’interno della tunica media delle arteriole afferenti renali (occasionalmente nella parete delle arteriole renali efferenti e nelle cellule mesangiali). Le cellule JG agiscono come un sensore di pressione intra-renale. Le cellule JG sono caratterizzate da un grande nucleo con un numero maggiore di reticolo endoplasmatico rugoso e apparato di Golgi in correlazione alla produzione di renina. Una pressione arteriosa ridotta porta a una diminuzione della pressione sulle cellule JG, consentendo loro di gonfiarsi. Questo rigonfiamento aumenta i livelli intracellulari di cAMP che stimola la PKA (protein-chinasi A) che provoca la secrezione di renina.
La renina agisce sull’angiotensinogeno, un’α-2-globulina prodotta dal fegato, trasformandolo in angiotensina nel complesso sistema renina-angiotensina-aldosterone fondamentale nella modulazione della volemia e della pressione arteriosa.
In condizioni di normalità, si riscontrano i seguenti livelli ematici di renina:
- Ortostatismo: 4.4 – 46.1 µIU/mL
- Clinostatismo: 2.8 – 39.9 µIU/mL
Ipereninemia: Elevati livelli sierici di renina si riscontrano in caso di:
- Malattie renali;
- Ostruzioni delle arterie renali
- Morbo di Addison;
- Cirrosi epatica;
- Emorragie;
- Tumori renali ed extrarenali secernenti renina;
- Ipertensione maligna;
- Scompenso cardiaco congestizio;
- Sindrome di Bartter (alti livelli di renina senza ipertensione).
- Disidratazione
- Ipopotassiemia
- Dieta iposodica;
- Diarrea;
- Gravidanza
- Assunzione di farmaci contraccettivi contenenti estrogeni o diuretici.
Iporeninemia: Basse concentrazioni sieriche di renina bassa si riscontrano in caso di:
- Sindrome di Conn;
- Sindrome di Cushing;
- Terapia con vasopressina (ADH) o con farmaci che ritengono il sodio.
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