Estriolo

Beneficial aspect of estrogens

Da dottvolpicelli

La gonade femminile, come la maschile ha una duplice attività: gametogenetica e steroidogenetica. L’ovaio produce tutte e tre le classi di steroidi sessuali: estrogeni, progestinici e androgeni ma in differenti percentuali rispetto al testicolo a causa della diversità di enzimi critici. L’ovaio inoltre si differenzia dal corticosurrene perchè manca sia della 21-idrossilasi che della 11-β-idrossilasi e pertanto non può produrre glicocorticoidi e mineralcorticoidi (1,2).

 Il colesterolo è l’elemento base da cui inizia la steroidogenesi. Il colesterolo presente in circolo come LDL è trasformato in colesterolo libero tramite l’azione di una esterasi a sua volta stimolata dall’ACTH. Il colesterolo libero viene trasportato all’interno dei mitocondri con l’aiuto di una fosfoproteina mitocondriale stimolata da LH, ACTH e Angiotensina II: StAR (Steroidogenic Acute Regulatory protein. All’interno del mitocondrio il citocromo P450scc  catalizza l’idrossilazione del colesterolo con formazione di OH-colesterolo e l’azione della desmolasi 20,22 con  clivaggio della catena laterale convertendo l’OH-colesterolo in pregnenolone.  Dal pregnenolone si formeranno tutti gli ormoni steroidei attraverso una serie di reazioni che nelle cellule follicolari o luteali avvengono sulla membrana mitocondriale interna.

L’estriolo (E3) è prodotto dalle ovaie e soprattutto dalla placenta in gravidanza per metabolizzazione del DHEA fetale e materno e come tale rappresenta un indice di vitalità dell’unità feto-placentare.

E’ l’estrogeno più importante per il feto che lo riceve proprio dalla placenta, ed è il più importante per la mamma che per nove mesi lo utilizza biochimicamente.

Essendo il prodotto finale del catabolismo degli estrogeni viene escreto per via renale. I suoi livelli sierici sono inferiori a 10 ng/ml nella donna in età fertile e aumentano in gravidanza e in correlazione con l’età gestazionale e la funzionalità placentare (1-6).

APPLICAZIONI CLINICHE: l’E3 presenta affinità elettiva per i ß-recettori estrogenici. Ha una potenza estrogenica pari a 1/80 di quella dell’estradiolo; presenta quindi una minore efficacia terapeutica dell’E2 ma un rischio 80 volte minore e quindi trascurabile di complicazioni trombotiche e neoplastiche. 

  1. L’Estriolo viene utilizzato principalmente nella cosiddetta terapia ormonale sostitutiva (HRT) in menopausa rivelando una buona efficacia terapeutica sulle patologie cardiovascolari e riduzione dell’osteoporosi senza alterazione del profilo lipidico (7) e un ridotto rischio di neoplasia mammaria (8). Si presta bene quindi ad una terapia HRT di lunga durata con un profilo di rischio minimo. Inoltre l’estriolo può essere assunto per via vaginale con ulteriore diminuzione dei rischi. Le controindicazioni alla cura locale sono neoplasie mammarie,  adenocarcinomi dell’ovaio, dell’endometrio e dell’endocollo e presenza di  perdite di sangue vaginali di cui non si sia ancora diagnosticata la causa. A differenza delle terapie sistemiche, l’estriolo vaginale può essere preso in considerazione, su valutazione del medico curante, in presenza di epatiti e trombosi (9).
  2. Recentemente è stato somministrato insieme ad antinfiammatori e immunomodulatori in pazienti affetti da sclerosi multipla con discreti risultati nonostante il fatto che il meccanismo d’azione non sia ancora del tutto chiaro (10). 

Prodotti farmaceutici in commercio contenenti estriolo:

  • Ovestin® cpr
  • Atrocom® ovuli vaginali
  • Colpogyn® crema vaginale e ovuli vaginali

References:

  1. Mortimer Levitz, Susan Kadner and Bruce K Jr: Intermediary metabolism of estriol in pregnancy. J Ster Biochem 1984;20,4,2:971-974.
  2. B.K. Young et al. Rrenal clearances of estriol conjugates in normal human pregnancy at term. Am. J. Obstet. Gynec. (1976)
  3. P.K. Siiteri et al. Placental estrogen biosynthesis during human pregnancy J. clin. Endocr. Metab.
    (1966)
  4. K. Rotti et al. Estriol concentrations in plasma of normal, non-pregnant women. Steroids (1975)
  5. Kika G, Izumi S, Mori A, Murano T, Suzuki T, Cai LY, Nakamura E, Goya K, Maeda H,Uchida N, Shida M.: Beneficial aspect of oral estriol as hormone replacement therapy: consideration on bone and lipid metabolism. Tokai J Exp Clin Med. 2009 Sep 20;34(3):92-8.
  6. Head KA. Estriol: safety and efficacy. Altern Med Rev 1998; 3:101-13
  7. Utian WH. The place of oestriol therapy after menopause. Acta Endocrinol Suppl (Copenh) 1980; 233: 51-6.
  8. Estevão RA, Baracat EC, Logullo AF, Oshima CT, Nazário AC Efficacy of estriol in inhibiting epithelial proliferation in mammary fibroadenoma: randomized clinical trial.  Sao Paulo Med J. 2007 Nov 1;125(6):343-50.
  9. Holtorf K. The bioidentical hormone debate: are bioidentical hormones (estradiol, estriol, and progesterone) safer or more efficacious than commonly used synthetic versions in hormone
    replacement therapy? Postgrad Med 2009; 121: 73-85.
  10. Gold SM, Voskuhl RR.   Estrogen treatment in multiple sclerosis. J Neurol Sci. 2009 Nov 15;286(1-2):99-103. Epub 2009 Jun 18.

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