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Aneuploidie ovocitarie

Da dottvolpicelli

 Aneuploidie ovocitarie: La percentuale di gravidanza è strettamente correlata al numero e alla qualità degli ovociti  e, specialmente nelle >40, al numero degli ovociti recuperati ed entrambi decrescono bruscamente dopo i 35 anni. Il decremento del numero dei piccoli follicoli antrali (2-5 mm) è facilmente documentabile dall’osservazione ecografica effettuata al 3° giorno di un ciclo spontaneo. La scarsa qualità degli ovociti è da addebitare soprattutto alla mancata prima disgiunzione meiotica (1-3).

La prima divisione meiotica (detta anche meiosi riduzionale) avviene poche ore prima dell’ovulazione e divide l’ovocita primario in un ovocita secondario con corredo cromosomico aploide ed un globulo polare grazie ad una citodieresi asimmetrica. Dopodichè l’ovocita secondario inizia la meiosi II che però si arresta in metafase.  Lo sblocco di queste due meiosi è dovuto alla neutralizzazione, da parte dell’ormone luteinizzante (LH), di un fattore inibente la meiosi prodotto dalle cellule del cumulo ooforo e reperibile nel liquido follicolare.  Al momento della sua espulsione, l’oocita di 2° ordine è bloccato nella metafase della seconda divisione meiotica che potrà completarsi con la formazione dell’uovo maturo e l’emissione del II° globulo polare, solo se avrà luogo la fecondazione.

In caso di mancata prima divisione meiotica possiamo avere una mancata fertilizzazione dell’ovocita oppure embrioni con aneuploidie soggetti ad elevata probabilità di aborto nel I° trimestre.

La mancata prima divisione meiotica si osserva nel 25% di tutti gli ovociti apparentemente normali ma si osserva con aumentata frequenza nelle donne di età >35 anni (3-8). Si ritiene che i meccanismi alla base di questi processi includano disfunzione della coesione, accorciamento dei telomeri, instabilità del fuso, controllo aberrante del checkpoint, la metilazione del DNA e le modificazioni dell’istone nella cromatina. I radicali liberi provenienti da fonti endogene ed esogene sono maggiormente presenti nelle donne >35 vanni e possono essere fattori determinanti del danno molecolare agli apparati di segregazione cromosomica degli ovociti causando aneuploidie e altre manifestazioni di scarsa qualità degli ovociti.

Endometriosi e aneuploidie ovocitarie – Le mestruazioni retrograde si verificano nelle donne con endometriosi. Questo porta il sangue mestruale in prossimità delle tube di Falloppio e delle ovaie. Poiché il sangue rifluito subisce una degradazione naturale, il contenuto intracellulare viene rilasciato dai globuli rossi. Ciò aumenta notevolmente le concentrazioni locali di ferro che stimolano la formazione dei radicali liberi che possono danneggiare le strutture cellulari degli ovociti.

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