Imenoplastica

L’imenoplastica è l’intervento chirurgico ricostruttivo della membrana imeneale lacerata in seguito a rapporto sessuale o trauma o sport estremi.  E’   un intervento sempre molto diffuso in Brasile; recentemente è sempre più richiesto nei paesi musulmani e in Italia. L’integrità dei genitali rappresenta un valore aggiunto nell’ambito del rapporto coniugale  e nell’autostima. La ricostruzione dell’imene – ricostruzione della verginità restituisce, simbolicamente ed anatomicamente, giovinezza sessuale ai genitali e a se stessi.

L’imenoplastica può dare un aiuto psicologico per ricostruire, partendo simbolicamente dall’integrità anatomica, quella interezza e quella unità violate senza un veramente consapevole consenso o semplicemente per ripartire da zero.

Tecnica chirurgica:

L’imenoplastica può essere eseguita  ambulatorialmente ed in anestesia locale con lieve sedazione. Ha una durata  media di 20 minuti. La contemporanea infiltrazione di un vasocostrittore permette al chirurgo maggiore visibilità del campo operatorio grazie alla riduzione delle perdite ematiche. Vengono cruentati i margini dell’imene lacerato e quindi riaccostati con suture facilmente assorbibili in modo da ricostituire la continuità dell’anello imeneale. Le cicatrici non sono visibili perché posizionate nella mucosa interna all’ostio vaginale.

Prima dell’intervento di imenoplastica vengono eseguiti :

• Pap-test per escludere la presenza di lesioni pre-tumorali sul collo dell’utero
• DNA-PAP o HC2 per escludere la presenza dei sottotipi oncogeni del Papillomavirus legati al cancro del collo dell’utero
• Ecografia transvaginale: (esame non più eseguibile dopo l’intervento) per escludere la presenza di patologie dei genitali interni (utero-tube-ovaie).

che significa l’aumento di richieste per interventi di imenoplastica?

• Idealizzazione: Si tratta di un ritorno a un mito che non fa i conti con la realtà. Molti continuano a coltivare, nelle dinamiche di coppia, questa idealizzazione della prima volta, sia uomini che donne. Per gli uomini in particolare, si pensa che avere rapporti con una donna “vergine” sia diverso, più appagante. 
• Molte donne iniziano la propria vita sessuale troppo presto, in età quasi adolescenziale, e quindi al raggiungimento della maturità si rendono conto di non aver vissuto con consapevolezza le prime esperienze. Alla base di questa impostazione c’è sempre il pregiudizio per cui la prima volta debba avere un valore aggiunto.
• Culture e tradizioni patriarcali/maschiliste: considerano le proprie donne come eterne bambine anche attraverso il controllo della loro sessualità.  La donna musulmana deve arrivare alla notte di matrimonio vergine, la verginità è il più grande dono di scambio che la donna deve al suo futuro marito. Quando le ragazze decidono di sposarsi con un uomo di religione islamica si recano dal medico per richiedere un certificato di Verginità. Nell’Islam, il matrimonio, il niqah o el zawaj, è “autorizzazione legale” di relazione sessuale lecita, perché stabilita con un contratto che prevede obblighi e doveri della coppia. Le relazioni sessuali extramatrimoniali – zina’- sono espressamente condannate.
• Frenesia di eterna giovinezza: la maggioranza delle donne, soprattutto con il trascorrere degli anni, non è più soddisfatta del proprio aspetto e del proprio corpo e così, accanto alle innumerevoli diete, ricorre sempre più spesso al chirurgo. C’è una vera e propria frenesia di trasformazione che coinvolge tutto il corpo, compresi i genitali. Infatti l’imenoplastica non è che la risposta femminile a un altro tipo d’intervento che è in voga già da qualche anno: l’allungamento del pene.
• L’assessualità: in rapida diffusione nel mondo occidentale.
• il calo del desiderio maschile: causata da numerosi fattori fra cui l’emancipazione femminile sempre più marcata e “sfacciata” anche nei comportamenti sessuali.
• Ragioni etiche: Viviamo in un mondo dove il sesso è ovunque in qualunque momento, perciò a un certo punto della vita molte persone provano quasi un senso di sazietà, e cercano di tornare indietro verso vecchi  miti ed ideologie  rassicuranti.

References:

1. ^ Emans, S. Jean. “Physical Examination of the Child and Adolescent” (2000) in Evaluation of the Sexually Abused Child: A Medical Textbook and Photographic Atlas, Second edition, Oxford University Press. 62
2. ^ Sally E. Perlman; Nakajima, Steven T. and Hertweck, S. Paige, Clinical protocols in pediatric and adolescent gynecology, Parthenon, 2004. 131

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Grazie. Enzo Volpicelli.