La chirurgia delle fistole vescico-uterine con approccio transaddominale, open surgery, è di semplice esecuzione e permette una perfetta chiusura dei tratti fistolosi. Attualmente è la scelta chirurgica gold standard per questo tipo di patologia. L’intervento va eseguito non prima di 2-3 mesi dopo la comparsa della lesione per consentire la completa involuzione uterina (nel caso di lesione da parto) e la risoluzione completa della fenomenologia flogistica.
TECNICA CHIRURGICA
- Paziente posta in posizione ginecologica con le cosce in adduzione a 90° e le gambe piegate sui supporti
- Eventuale cistoscopia pre-operatoria e incannulamento del tragitto fistoloso e cateterizzazione ureterale
- Incisione cutanea secondo Pfannestiel
- Lisi di eventuali aderenze pelviche con pinze bipolari
- Scollamento della plica vescicale e del setto utero-vaginale con elettrobisturi fino a 2 cm oltre il tratto fistoloso.
- Resezione del tratto fistoloso con forbici fino a includere 2 cm di tessuto integro sulla parete vescicale e uterina.
- chiusura della breccia vescicale con sutura a doppio strato in glicol 2-0
- chiusura della breccia uterina con sutura singola sliding o a doppio strato con vicryl 2
- Riempimento vescicale retrogrado con 200 cc di soluzione fisiologica e due fiale di blu di metilene per verificare la perfetta tenuta delle suture vescicali
- Inserimento di un catetere a 3 vie, tipo Dofour, a permanenza per 15 giorni
References:
- Reynaldo Augusto Machado Junior, Luís Carlos Machado Junior, Lúcio Lourenço: Vesicouterine Fistula (Youssef Syndrome): Case Report and Literature Review. Rev Bras Ginecol Obstet 2018;40:563–569.
- Kottász S, Gergely I. Successful pregnancy after surgical repair of vesico-uterine fistula. Int Urol Nephrol 1986;18(03):289–298.