L’approccio chirurgico per via vaginale delle fistole vescico-uterine, come pure per le fistole vescico-uterine, offre numerosi vantaggi rispetto alle altre metodiche: assenza di cicatrici visibili, mancata apertura del peritoneo, minore frequenza di complicanze emorragiche, ridotto tempo di ospedalizzazione.
Presenta però un certo grado di difficoltà nell’effettuare le suture.
TECNICA CHIRURGICA
- paziente in posizione ginecologica e in leggero Trendelenburg
- applicazione catetere di Foley
- disinfezione vagina, genitali esterni e perineo con Betadine
- delimitazione campo operatorio con telini sterili
- applicazione di placca vaginale posteriore
- fissazione delle piccole labbra alla superficie cutanea interna delle cosce della paziente con un punto di sutura 0 oppure con mosquitos
- applicazione di due pinze di Allis o Pozzi sulla portio
- Iniezione di 200 cc di soluzione salina + vasocostrittori nella sottomucosa vaginale per favorire lo scollamento e limitare le perdite di sangue
- Incisione a “T” invertita della parete anteriore vaginale: il braccio trasversale si estenderà a semicirconferenza sulla parete vaginale anteriore a 2 cm sopra la portio mentre il braccio longitudinale si estenderà dall’incisione trasversale fino a 2 cm prima del meato uretrale.
- scollamento e divaricazione dei lembi vaginale
- scollamento del setto vagino-vescicale con pinza monopolare e tampone montato
- scollamento del setto vescico-uterino fino a 2 cm oltre il tratto fistoloso. La messa in tensione dell’utero in direzione centrifuga mediante le pinze di Pozzi e il sollevamento verso l’alto del trigono vescicale con pinze ad anelli faciliteranno questa manovra.
- asportazione con forbici del tratto fistoloso comprenderà un tratto (2 cm) di tessuto integro vescicale e uterino
- chiusura della breccia uterina con doppia sutura in vicryl 2 e della breccia vescicale con doppia sutura in glicol 2-0
- riempimento vescicale retrogrado con 200 cc di soluzione fisiologica e 2 fiale di blu di metilene per confermare la bontà delle suture.
- catetere vescicale a permanenza a 3 vie tipo Dofour e farmaci anticolinergici per 15 giorni
- antibiotici aminoglicosidici per 5 giorni