Definizione
Il polso paradosso è un forte calo della pressione arteriosa sistolica e delle pulsazioni durante l’inspirazione; in particolare, il calo della pressione sanguigna è superiore ai 10 mmHg, mentre il polso arterioso può addirittura scomparire.
Il polso paradosso si associa a ridotta gittata cardiaca, aumento della pressione venosa, turgore delle vene giugulari durante l’inspirazione e tachicardia.
Di solito, il polso paradosso indica la presenza di un ostacolo al riempimento del ventricolo destro durante la diastole, come avviene in corso di alcune malattie cardiovascolari. In particolare, può essere osservato nei soggetti affetti da pericardite (specie nella forma costrittiva di origine tubercolare o post-traumatica), cardiomiopatia restrittiva, infarto ventricolare destro e scompenso cardiaco.
Il segno di Kussmaul si osserva quasi sempre in associazione al versamento pericardico e al tamponamento cardiaco. Altre possibili cause comprendono gravi difetti della valvola tricuspide, tumori cardiaci (es. mixoma) e metastatici.
Il polso paradosso può verificarsi anche nelle forme avanzate di broncopolmonite cronica ostruttiva (BPCO), nell’asma bronchiale, nell’embolia polmonare e nello shock ipovolemico, emorragico o settico.
Possibili cause di polso paradosso
Polso paradosso è un sintomo comune o probabile di queste malattie
Cause comuni
- Coronaropatia
- Cuore polmonare
- Infarto miocardico
- Insufficienza cardiaca
- Pericardite
Cause rare
- Asma
- BPCO
- Embolia polmonare
- Enfisema
- Mixoma
- Shock settico
- Sintomi dello scompenso cardiaco
- Tumori cardiaci