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Il cervello e il midollo spinale sono racchiusi da tre strati chiamati meningi . Lo strato meningeo più esterno è costituito dalla dura madre, aderente alla superficie interna del cranio e del canale vertebrale, mentre l’aracnoide, sottile strato impermeabile, costituisce la meninge intermedia e la pia madre, ampiamente vascolarizzato, è lo strato più interno, a contatto con il tessuto cerebrale e midollare.
Queste membrane definiscono tre potenziali spazi clinicamente significativi: lo spazio epidurale, che esiste tra il cranio e la dura madre; lo spazio subdurale, che si trova tra la dura madre e l’aracnoide; e lo spazio subaracnoideo, che si trova tra l’aracnoide e la pia madre.
Lo spazio epidurale nel cranio è uno spazio potenziale, mentre è effettivamente presente nel midollo spinale. Lo spazio subaracnoideo, fra aracnoide e pia madre, è occupato dal liquido cefalo-rachidiano (CRL), dai principali vasi sanguigni e dalle cisterne.
Le cisterne sono create a causa della stretta e ferma aderenza della pia madre al cervello e alla superficie del midollo spinale mentre il legame fra pia madre e aracnoide è piuttosto libero. Una rete di tessuto connettivo fine e delicato chiamato trabecole collega questi due strati, permette il passaggio del CRL e conferisce a questo spazio il suo caratteristico aspetto a ragnatela.
In alcuni punti il cervello si allontana dal cranio a causa della sua naturale variazione di forma e la pia madre segue il profilo cerebrale mentre l’aracnoide fa da ponte e crea così degli spazi chiamati cisterne subaracnoidee, riempite di liquido cerebrospinale.
Le cisterne subaracnoidee denominate sono in numero di 16 da superiore a inferiore:
- cisterna pericallosa (impari): superiore alla cisterna della lamina terminale, superiore al corpo calloso
- cisterna della lamina terminalis (impari): superiore alla cisterna soprasellare, anteriore alla parete anteriore del terzo ventricolo e contiene le arterie cerebrali anteriori, l’arteria comunicante anteriore, l’arteria ipotalamica, l’arteria di Heubner e l’origine delle arterie fronto-orbitali.
- Cisterna silviana o insulare (pari): parte profonda della fessura Silviana tra il lobo temporale e quello frontale. Contiene l’arteria e la vena cerebrale media e le vene fronto-orbitali.
- cisterna del velum interpositum (impari): tra gli strati di tela choroidea nel tetto del terzo ventricolo
- cisterna soprasellare (chiasmatica) (impari): anteriore alla cisterna interpeduncolare, contiene i nervi ottici (nervo cranico II), il gambo ipofisario e l’origine dell’arteria cerebrale anteriore.
- cisterna carotidea (pari): laterale alla cisterna soprasellare, circonda l’arteria carotide interna sopraclinoidea
- cisterne perimesencefaliche
- cisterna interpeduncolare (impari): tra i due peduncoli cerebrali del mesencefalo. Comunica inferiormente con la cisterna pontina e superiormente con la cisterna chiasmatica e contiene la biforcazione dell’arteria basilare, i tratti peduncolari dell’arteria cerebrale posteriore e dell’arteria cerebellare superiore, le arterie comunicanti posteriori che si collegano con i segmenti peduncolari delle cerebrali posteriori, la vena basale e il nervo oculomotore (nervo cranico III).
- cisterne crurali (pari): tra crus cerebrale e uncus del lobo temporale
- cisterne ambientali (pari): posterolaterali al mesencefalo
- cisterna quadrigeminale (impari): tra collicoli, splenio del corpo calloso e superficie superiore del cervelletto
- cisterna cerebellare superiore (impari): posteriore alla cisterna quadrigeminale, tra la superficie superiore del cervelletto e il tentorio, posterolateralmente al mesencefalo. I suoi prolungamenti laterali la collegano alla cisterna interpeduncolare. Contiene la grande vena cerebrale, la terza parte delle arterie cerebrali posteriori e le arterie cerebellari superiori. La sua porzione infratentoriale contiene il nervo trocleare (nervo cranico IV).
- cisterna pontina (impari): anteriore al ponte, riceve il liquido cerebrospinale dal forame accoppiato di Luschka (apertura laterale) del 4° ventricolo. Contiene l’arteria basilare, l’origine dell’arteria cerebellare inferiore anteriore, l’origine dell’arteria cerebellare superiore e il nervo abducente (VI nervo cranico).
- cisterna ponto-cerebellare (angolo cerebellopontino) (pari): lateralmente al ponte, all’angolo cerebellopontino. Contiene il nervo facciale (VII nervo cranico), il nervo vestibolococleare (VIII nervo cranico), il nervo trigemino (V nervo cranico) e l’arteria cerebellare anteriore inferiore. In essa defluisce, attraverso i forami di Luska, il liquido cefalo-rachidiano proveniente dal IV° ventricolo.
- cisterne cerebellomidollari (laterali cerebellomidollari) (pari): laterali al midollo allungato
- cisterna lombare o premidollare (impari): Si trova nel canale spinale lombare inferiore, anteriormente al midollo. Si estende dal cono midollare in giù a livello delle vertebre L1-S2. Contiene il filum terminale e la cauda equina. Nella puntura lombare, da questa cisterna si preleva il liquido cerebro-spinale.
- cisterna magna (impari): posteriore al midollo, la più grande delle cisterne subaracnoidee. Si trova tra il midollo allungato e il cervelletto. Riceve CRL dal IV° ventricolo attraverso il forame di Magendie (apertura mediana). Contiene l’arteria vertebrale, l’origine dell’arteria cerebellare inferiore posteriore, il nervo glossofaringeo (nervo cranico IX), il nervo vago (nervo cranico X), il nervo accessorio (nervo cranico XI) e il nervo ipoglosso (nervo cranico XII).
Le cisterne sono, in alcuni casi, separate l’una dall’altra da membrane aracnoidee.
Funzionalmente, il liquido cefalo-rachidiano (LCR) scorre all’interno dello spazio subaracnoideo e del sistema ventricolare. Il plesso coroideo secerne principalmente il liquido cerebrospinale a una velocità di 0,3 ml/min e ci sono circa 150 ml di liquido cerebrospinale in circolazione in un dato momento. Una minore quantità di LCR viene anche secreta dal rivestimento ependimale dei ventricoli e dalla dura madre delle guaine delle radici nervose nel canale spinale. Dopo la produzione, il LCR scorre dai ventricoli laterali attraverso il forame sinistro e destro di Monro ed entra nel terzo ventricolo. Successivamente, sfocia nel quarto ventricolo attraverso l’acquedotto di Silvio. Successivamente, il LCR scorre nello spazio subaracnoideo attraverso il forame di Lushka lateralmente e il forame di Magendie medialmente. Scorre superiormente e inferiormente sovrastante la corteccia cerebrale e il midollo spinale. Alla fine, raggiunge le granulazioni aracnoidee che sono proiezioni dell’aracnoide nel seno sagittale superiore e fungono da via per il riassorbimento del liquido cerebrospinale nel sangue attraverso un gradiente dipendente dalla pressione.
Patologie correlate:
- ipertensione endocranica: scomparsa di una o più cisterne subaracnoidee
- emorragia subaracnoidea: una o più cisterne sono riempite di sangue
- cisti aracnoidee: sono molto rare, di dimensioni variabili e quasi sempre uniche. Se di grandi dimensioni possono creare ipertensione endocranica e compressione sul tessuto cerebrale adiacente. Ecograficamente si evidenziano in sezioni coronali o sagittali come aree rotondeggianti, anecogene, delimitate da una sottile membrana.
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