Vascolarizzazione cerebrale

L’irrorazione arteriosa del cervello è costituita da rami derivati dalle carotidi interne che alimentano il circuito anteriore e rami derivati dall’a. basilare che irrorano il circuito posteriore. Tutto il sistema arterioso è ampiamente anastomizzato a livello centrale ma non a livello terminale e concorre a formare il poligono di Willis situato attorno alla sella turcica e davanti al chiasma ottico. La presenza di queste importanti anastomosi a livello del polgono rende maggiormente uniforme la distribuzione del sangue all’encefalo.

Le carotidi interne biforcandosi (sifone carotideo) danno origine alle arterie cerebrali anteriori  e medie. L’arteria basilare termina nelle due arterie cerebrali posteriori  e nell’a. comunicante posteriore. Il cervelletto e il tronco encefalo sono irrorati da rami delle due arterie vertebrali e dall’arteria basilare che si forma dalla confluenza delle vertebrali. 

• Poligono di Willis:  vasto sistema di anastomosi arteriose a pieno canale, a forma di eptagono, presente alla base della scatola cranica. È costituito, in senso orario,  da 7 rami arteriosi: arteria cerebrale anteriore sinistra, a. comunicante anteriore, a. cerebrale anteriore destra, a. comunicante posteriore destra,  a. cerebrale posteriore destra, a. cerebrale posteriore sinistra, a. comunicante posteriore sinistra. Non fanno parte del poligono: arteria carotide interna, arteria cerebrale media, arteria corioidea anteriore.
• Arteria carotide interna (ICA): penetra nel cranio attraverso il canale carotideo dell’osso temporale. Attraversa il seno cavernoso della dura madre anteriormente allo sfenoide; attraversa lo spazio subaracnoideo dove fornisce l’a. ipofisaria superiore. Infine giunge alla faccia inferiore del cervello nei pressi del chiasma ottico dove cede l’a. coroidale anteriore (o oftalmica) e infine si divide nei suoi 2 rami terminali: a. cerebrale anteriore e media.
• Arteria cerebrale anteriore:  arteria pari, origina dalla porzione cerebrale dell’a. carotide interna.  Si dirige medialmente e anteriormente e si anastomizza poco dopo la sua origine con l’arteria omonima controlaterale per mezzo di un’anastomosi trasversale chiamata arteria comunicante anteriore lunga 1-3 mm. Provvede all’irrorazione della parte superiore della capsula interna (arteria di Heubner ), la testa del nucleo caudato ed il putamen, il corpo calloso ed i 2/3 anteriori della superficie interna e superiore dell’emisfero cerebrale.
• Arteria cerebrale media: arteria pari,  è il maggiore dei rami terminali della carotide interna. Originata dall’ICA prima del poligono di Willis,  si dirige lateralmente fino al solco laterale di Silvio e si distribuisce a quasi tutta la superficie esterna dell’emisfero tranne la zona occipitale. Dall’a. cerebrale media derivano le Arterie lenticulo-striate dette anche rami perforanti perché entrano nel tessuto cerebrale e vanno a irrorare la parte dei nuclei grigi della base (nucleo lenticolare e nucleo striato).
• Arteria cerebrale posteriore: arteria pari, trae origine dall’a. basilare a livello della intersezione dell’a. comunicante posteriore con la porzione anteriore dell’a. basilare. Irrora il lobo occipitale, il tronco encefalico, il cervelletto, talamo e tutti i nuclei dei nervi cranici.
• Arteria oftalmica: arteria pari, fornisce ramuscoli arteriosi agli occhi e ad alcuni muscoli intorno agli occhi e al naso.
• Arteria corioidea anteriore: deriva dall’ICA a livello dello spazio subaracnoideo.   Nel suo decorso irrora i plessi corioidei, parte del talamo e della capsula interna e  del nucleo caudato.
• Arteria vertebrale: arteria pari, ramo dell’a. succlavia; entrambe le arterie risalgono attraverso le vertebre e penetrano anterioremente  nel cranio attraverso il forame magno occipitale dopo aver perforato la membrana atlanto-occipitale e subito dopo la dura madre. Si dirigono in alto circondando il bulbo e quindi si anastomizzano sulla linea mediana del solco bulbo-pontino dando origine all’arteria basilare. Forniscono rami arteriosi a parte del cervelletto.
• Arteria basilare: arteria impari, si dirige posteriormente al di sotto del ponte e, a livello del margine anteriore del ponte, si biforca nelle due arterie cerebrali posteriori.  I rami dell’arteria basilare irrorano cervelletto, parti del tronco encefalico e orecchio interno.
• Arteria corioidea: si dirige obliquamente indietro e lateralmente per irrorare i plessi corioidei dei ventricoli laterali, l’ippocampo e il nucleo caudato.
• Arteria comunicante posteriore: a direzione postero-mediale, collega l’a. cerebrale posteriore con l’ICA e in tal modo collega il sistema arterioso anteriore (o carotideo) con il sistema arterioso posteriore (o vertebrale).

Vene cerebrali: hanno tutte pareti sottili, assenza di valvole e presenza di numerose anastomosi che costituiscono una formazione venosa simile e sovrapponibile al poligono arterioso di Willis.  Le vene cerebrali vengono suddivise in tre gruppi:

1. vene delle circonvoluzioni, dette anche vene corticali o superficiali a loro volta suddivise in vene cerebrali mediali, laterali e inferiori.vene cerebrali v
2. vene dei nuclei centrali o profonde, originano da nuclei centrali, dai ventricoli e dalla sostanza bianca degli emisferi. Esse si raccolgono sulla tela coroidea superiore in due tronchi voluminosi, destro e sinistro, noti come vene cerebrali interne o vene di Galeno.
3. vene della base; si riuniscono in due vene voluminose, destra e sinistra, dette vene basilari; queste confluiscono nelle grandi vene cerebrali.

References:

1. “Anterior Cerebral Artery”. UMass Chan Medical School. 2015-07-21. Retrieved 2023-02-21.
2. ^ “Middle Cerebral Artery”. Physiopedia. Retrieved 2023-02-21.
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6. ^ Krayenbühl, Hugo; Yaşargil, Mahmut Gazi; Huber, Peter; Bosse, George (1982), Cerebral Angiography, Thieme, pp. 79–91, ISBN 978-0-86577-067-6
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